SCUOLA MEDIA STATALE
"Ettore Fieramosca"

Via Zanardelli - 70051 BARLETTA
 

Ambito Scientifico Antropologico
"Lo spazio dell'incontro"

Docente referente: Concetta Della luce

Il senso della vita umana non è un monologo ma deriva dallo scambio dei sensi, dalla polifonia corale (F. Savater)

Arti e mestieri  della strada Conoscenza del territorio”, dalla foce dell’ Ofanto ad Arisciann Educazione stradale

Gli attuali livelli di antropizzazione e tecnologizzazione del pianeta impongono un ripensamento di vasta portata sulla ridefinizione della questione etica, della responsabilizzazione dell’uomo di fronte al rivolgimento radicale impresso al mondo dalla ricerca tecnico – scientifica e ripropongono, nell’insegnamento, la centralità della questione ambientale, per il recupero di sane e semplici realtà emozionali. In tale contesto, “la strada” viene riproposta come luogo da difendere dalla cosiddetta “cultura dello sballo” che può procurare danni irreversibili non solo a chi ne è l’artefice, ma anche a chi si trova ad interagire con lui.

La riscoperta di “Arti e mestieri  della strada“, ormai dimenticati, unitamente ad un’attenta “Conoscenza del territorio”, dalla foce dell’ Ofanto ad Ariscianne, hanno contribuito ad approfondire le problematiche adolescenziali nel rapporto con la legalità, anche grazie al positivo contributo  dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

Attraverso un variegato percorso formativo – educativo gli alunni sono stati condotti a riscoprire la strada come “accogliente luogo di incontro” dove maturare concrete esperienze di sana vita civile nella salvaguardia del diritto alla salute da parte di tutti e a comprendere che la sicurezza della circolazione è , sicuramente, uno dei grossi problemi della  società moderna a cui si connette quello di essere in grado di soccorrere le vittime degli incidenti stradali. I ragazzi, pertanto, potrebbero proporsi come degli ”Street  Walker” in miniatura, per affiancarsi a quanti, operatori volontari e istituzionali, operano nel sociale attraverso interventi di aiuto, mettendo in pratica semplici norme di “ Soccorso stradale”.

In tale contesto, l’Educazione stradale ha assunto un ruolo fondamentale nel miglioramento della sicurezza della circolazione, in quanto solo un’efficace azione educativa può infondere nei ragazzi una “Cultura del Territorio”, che diventi parte integrante del loro modo di vivere, quasi un “habitus mentale” che li porti a considerare che “ il rispetto della legge, quando impone dei limiti a qualcuno, garantisce la libertà di tutti”. Infine gli alunni hanno riscoperto i vantaggi per l’ambiente e per la salute derivanti dall’utilizzo della “Bicicletta”, senza  mai dimenticare che il rispetto delle regole è “Garanzia di sicurezza” per tutti.

Per i ragazzi delle classi terze è stato realizzato il Corso per il conseguimento del Certificato di Idoneità per la Giuda del Ciclomotore (Patentino),  grazie alla collaborazione del Comando dei Vigili Urbani di Barletta, in particolare del M.llo Degano e M.llo Dibari.

Hanno partecipato le classi prime e seconde.

Ambito Storico Letterario
"La dolente polifonia della storia"

Docente referente: Maddalena Insanguine

Di fronte ad un mondo sempre più interdipendente che dovrebbe essere tenuto insieme da una rete globale di scambi e comunicazioni nel segno comune del primato della persona umana, la scuola non può non porsi come traguardo il miglioramento della qualità della vita e la difesa della dignità di tutte le creature. (La rappresentazione teatrale)

Consapevoli di questo, nell’ambito del progetto comunale “Etica e cultura del territorio”, si è inteso portare avanti un iter formativo incentrato sul tema del dolore universale, quello delle madri che piangono per la perdita dei propri figli, ben esemplificato dal personaggio di Madre Courage di B. Brecht, e da quell’emblematico carro su cui la donna si muove e attorno a cui la guerra impazza o stagna. Come recita un passo del nostro lavoro,

 “passa un mondo intero attorno a lei, trascorrono gli anni, trascorrono i luoghi, muoiono le persone, gli estranei, gli intimi, gli indifferenti, i ricchi e i poveri, i potenti e gli umili, ma madre Courage è sempre lì, sempre più sconfitta, sempre più sola, ma con la sua persona che non ha età, con il suo carro sempre più pesante, perché il mondo si va facendo sempre più vuoto.”"

Ella è infatti il simbolo eterno, fuori del tempo, del dolore umano e della maternità dolorosa che le fa acquisire una dimensione michelangiolesca, in un costante atteggiamento statuario, in una posa drammatica di acceso dolore.

Madre Courage appare il femminile Atlante, che sostiene sulle spalle tutto il dolore del mondo e che tragicamente accetta la sofferenza di un destino crudele che strappa il figlio alla madre, nell’ambito di una società colpevole che ha legittimato la convinzione che è il sangue a dare movimento alla “ruota sonante della storia”.

In questo lavoro si è partiti dalla lettura di alcuni versi della tragedia euripidea “Le Troiane”, per passare via via all’esame delle varie guerre che si sono succedute nel tempo, fino ad arrivare a quelle più vicine a noi, che, documentate con immagini di disumana atrocità, fanno apparire ancora imperante quello sconcertante e sfrenato irrazionalismo che da sempre permea gli episodi più sanguinosi e barbarici della storia.

Oggi infatti si tende a sostituire sempre di più le regole del diritto con quelle della violenza e della sopraffazione, per cui si ha il dovere di promuovere un’azione educativa volta alla riaffermazione dei principi di libertà e legalità; è necessario diffondere un’autentica cultura dei valori civili per sbarrare il passo a chi si arroga il diritto di apporre il marchio del padrone non solo sugli oggetti o sui territori, ma anche sulle persone, che diventano vittime di un insensato e marionettistico gioco di potere.

Si è pensato poi di riversare tutto il materiale reperito ed analizzato in una rappresentazione teatrale dal titolo “La dolente polifonia della storia”, che, coordinata dalla prof.ssa Maddalena Insanguine, ha visto impegnate le classi 1H, 2F, 2G, 2H, 3B, 3F, 3H, 3N e i docenti Grazia Asciano, Teresa Belsito, Lucia Capuano, Isabella Del Rosso, Sterpeta DiMatteo, Antonella DiPalo, Rosanna Finocchiaro, Rosa Jacobone, Marcella Sacino, Laura Veneziani e, per la realizzazione delle presentazioni PowerPoint, la dott.ssa Jole Silvia Imbornone. A tutti viene rivolto un sentito ringraziamento per l’ampia disponibilità e la professionalità dimostrate, che, unendosi al sempre vivo entusiasmo dei nostri alunni e soprattutto della nostra preside prof.ssa Emilia Defente e alla significativa opportunità offertaci dal Comune, hanno reso possibile un proficuo e variegato percorso formativo, che sicuramente ha contribuito a rendere i nostri allievi più responsabili e disponibili ad una serena e pacifica convivenza.